Non identificarsi nel proprio genere, scegliere di cambiarlo, espone ancora, troppo spesso, alla violenza transfobica. Una violenza fisica, verbale e psicologica che umilia, isola e fa male. Dentro e fuori dal corpo.

Lancio di oggetti e liquidi, molestie, spintoni e percosse, minacce e parole d’odio, sono una faccia della violenza. Esclusione, discriminazione, allontanamento dal gruppo e dalle comunità di appartenenza sono l’altra. Solitamente si tratta di atti che si protraggono nel tempo e infestano la vita delle vittime per strada, a scuola, in famiglia o in un gruppo di pari.
La violenza sulle persone transgender è un crimine d’odio, perché colpisce le vittime nella loro vulnerabilità, finendo per stigmatizzarle nella loro soggettività.
Il Centro Antidiscriminazioni dell’Assessorato al Welfare del Comune di Bari, nato a marzo 2022 nell’ambito del Piano di azione cittadino di contrasto alle discriminazioni e violenze omotransfobiche, offre servizi di ascolto, counseling psicologico, consulenza legale e supporto sociale in favore di persone vittime di discriminazione o violenza o che si trovino in condizioni di vulnerabilità legata all’orientamento sessuale e all’identità di genere. Il CAD, raggiungibile al nr. 3288212906, attivo h. 24, e alla mail centroantidiscriminazionibari@gmail.com, ha, inoltre, come obiettivo la promozione di percorsi di sensibilizzazione, informazione, prevenzione e formazione sul tema del contrasto alle discriminazioni e alla violenza omotransfobica.
Attivo sul territorio cittadino è anche il CAD Mo.N.Di., ugualmente dedicato alla protezione, all’aiuto e al sostegno a persone LGBTQI+ vittime di discriminazioni, maltrattamenti, violenze e abusi, con sede a Bari in Via Abbrescia e contattabile al nr. 3201125749 o alla mail info@cadmondi.com.