Nonostante i numerosi interventi in materia, legislativi e non, sfruttamento lavorativo e caporalato continuano ad essere fenomeni tristemente diffusi nella nostra società.
Nel corso della quinta puntata di Welfare Podcast, Sall, giovane straniero di origini senegalesi, racconta la sua tragica esperienza nei campi. Attraverso la sua testimonianza, gli ascoltatori possono acquisire consapevolezza circa le condizioni alle quali i braccianti agricoli sono spesso sottoposti, soprattutto in determinate zone della nostra Regione, quali la Capitanata, una vera e propria “terra di nessuno”.
Inoltre, al dato pratico delle condizioni di vita e lavoro disumane, si aggiunge l’aspetto emotivo, relativo alle motivazioni che portano ad accettare un simile trattamento. Infatti, Sall racconta il perché sia arrivato ad acconsentire, il peso dettato dall’esigenza di prendersi cura della propria famiglia nel Paese d’origine e l’indisponibilità di altre opportunità migliorative, anche in considerazione dell’assenza di un permesso di soggiorno, irregolarità dalla quale hanno tratto vantaggio soggetti terzi.
Infine, la sua testimonianza è accompagnata dalle parole del dottor Gianfranco Panico, medico infettivologo che ha messo a disposizione le proprie competenze prestando assistenza sanitaria a titolo volontario negli insediamenti informali. La sua riflessione, che include l’osservato empirico delle problematiche sanitarie e sociali maggiormente diffuse in quei luoghi, mira a trasmettere il senso di ingiustizia derivante dal fatto che un essere umano possa essere costretto a simili condizioni.
Qualche assaggio della puntata:
- Il caporalato, una condizione disumana: https://www.facebook.com/reel/2219939488367518
- Il caporalato in Capitanata, terra di nessuno: https://www.facebook.com/reel/2168652410177150
- L’amore per la famiglia che costringe ad accettare condizioni disumane: https://www.facebook.com/reel/488094320253761
La puntata intera:
