Al cuor non si comanda, eppure qualcuno lo fa, soprattutto a spese di persone anziane e sole. Le cosiddette “truffe di cuore” hanno ormai occupato un largo spazio sulle cronache dei quotidiani, e sono tutte accomunate dallo stesso iter, persone che vivono in solitudine e in avanti con l’età si iscrivono a siti di incontri per cercare l’anima gemella, nel tentativo di trovare qualcuno con cui condividere la propria giornata, di trovare un affetto sincero.
Dall’altra parte, però, si possono incontrare persone senza scrupoli che si mostrano disponibili a un appuntamento, a scambiare esperienze e ricordi con un unico scopo: conquistare la fiducia delle vittime per chiedere denaro, convincendo queste ultime di averne disperato bisogno. Alla base di questo fenomeno c’è l’estremo isolamento che spesso contraddistingue la fascia di popolazione anziana, facile preda di truffatori che ne sfruttano le debolezze.
Il Comune di Bari è per questo impegnato in vari progetti di “invecchiamento attivo”, volti all’inserimento degli anziani in un tessuto sociale che possa vincere quella solitudine causa di truffe e raggiri: sportelli di primo ascolto, laboratori di benessere e creatività, promozione di una vita sana e attiva sono alcuni dei servizi che l’Assessorato al Welfare ha dedicato ai cittadini anziani.